Biografia:
(Tratto da Wikipedia)
Infanzia e
adolescenza (1942 - 1957)
20 Forthlin Road, Liverpool. James Paul McCartney nacque al Walton
Hospital di Liverpool, dove la madre Mary Mohin aveva lavorato come
infermiera nel reparto maternità. Dopo un anno e mezzo nacque il
fratello Michael. McCartney ricevette il battesimo nella fede
cattolica, ma fu educato laicamente: la madre era cattolica e il
padre un protestante diventato agnostico. Non è imparentanto con
Jesse McCartney
Grazie alla bravura nella scuola primaria, McCartney ottenne
l'ammissione al prestigioso Liverpool Institute. Fu durante un
viaggio in autobus dal sobborgo di Speke, dove viveva, all'Istituto,
che nel 1954 conobbe George Harrison, il quale viveva nelle
vicinanze.
Nel 1955, la famiglia dei McCartney andò a vivere in Forthlin Road
ad Allerton, quartiere di Liverpool. Dal 1995 la casa di Forthlin
Road è di proprietà del National Trust, organizzazione no profit che
opera in Gran Bretagna per la conservazione di edifici di interesse
storico.
La madre di Paul, Mary, morì il 31 ottobre 1956 dopo una mastectomia
eseguita per arrestare un cancro al seno. La perdita prematura della
madre (Paul era allora quattordicenne) avrebbe in seguito avvicinato
McCartney a John Lennon, la cui madre Julia morì quando Lennon aveva
solo 17 anni.
Il padre di Paul, Jim, era un trombettista e un pianista che era
stato negli anni venti a capo di una big band locale, la Jim Mac's
Jazz Band, e aveva sempre incoraggiato i due figli a diventare
musicisti. Jim possedeva un pianoforte verticale che aveva
acquistato nel negozio di Harry Epstein, padre di Brian Epstein.
Ascoltava le canzoni alla radio insieme ai figli indicando loro i
suoni dei diversi strumenti e spesso portò Paul ai concerti delle
locali bande di ottoni. Dopo la morte della madre, Jim regalò a Paul
una tromba, che il figlio però barattò con una chitarra Framus
Zenith 17, quando lo skiffle divenne il genere musicale più
apprezzato. McCartney, che era mancino, dovette imparare a suonare
la chitarra tenendola sottosopra e con essa scrisse la sua prima
canzone, I Lost My Little Girl. Più tardi imparò anche a suonare il
pianoforte del padre e scrisse la sua seconda canzone: When I'm
Sixty-Four che sarà incisa molti anni dopo (nel 1967) dai Beatles
per l'album "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". Seguendo le
indicazioni di suo padre prese lezioni di musica, ma poiché
preferiva imparare ad orecchio non vi prestò mai molta attenzione.
I Quarrymen (1957
- 1959)
Il quindicenne McCartney conobbe John Lennon e i Quarrymen, il
gruppo che Lennon e alcuni amici di scuola avevano formato, il 6
luglio 1957, ad una festa a Woolton, nella St. Peter's Church Hall.
« Uno dei miei più bei ricordi di John è quando ci mettevamo a
litigare: io non ero d'accordo con lui su qualcosa e finivamo per
insultarci a vicenda. Passavano un paio di secondi e poi lui
sollevava un po' gli occhiali e diceva "è solo che sono fatto
così...". Per me quello era il vero John. In quei rari momenti lo
vedevo senza la sua facciata, quell'armatura che io amavo così
tanto, esattamente come tutti gli altri. Era un' armatura splendida;
ma era davvero straordinario quando sollevava la visiera e lasciava
intravedere quel John Lennon che aveva paura di rivelare al mondo »
(Paul McCartney)
La zia di Lennon, Mimi Stanley, disapprovava la sua amicizia con
Paul per via delle sue origini popolari, mentre il padre di Paul
riteneva che Lennon lo avrebbe "messo nei pasticci", sebbene poi
acconsentisse ai Quarrymen di provare in casa sua. Fu appunto Paul a
convincere Lennon ad ammettere anche George Harrison al gruppo,
seguito da un amico di Lennon, Stuart Sutcliffe, al basso, e da Pete
Best alla batteria.
La formazione dei
Beatles e il periodo amburghese (1960 - 1962)
Dal 1956 al 1960,
provarono diversi nomi per il gruppo, tra i quali "The Silver
Beetles", e nella primavera del 1960 fecero una tournée in Scozia
con il cantante Johnny Gentle. Il nome del gruppo diventò infine
"Beatles" mentre si trovavano in tournée ad Amburgo, in Germania.
I Beatles (1960 -
1970)
A partire dal maggio 1960, il manager dei Beatles fu Allan Williams,
che procurò loro un contratto presso un club di Amburgo. Nei due
anni seguenti, i Beatles effettuarono quattro trasferte nella città
tedesca, esibendosi per un totale di circa nove mesi come gruppo
fisso in diversi club della città. Durante il biennio ritornarono a
Liverpool periodicamente, suonando al Cavern Club. Prima del ritorno
definitivo, Sutcliffe lasciò il gruppo e McCartney prese il suo
posto come bassista. Fu ad Amburgo che i Beatles registrarono il
loro primo materiale musicale pubblicato, come gruppo di
accompagnamento di Tony Sheridan per il suo disco singolo My Bonnie.
Questa registrazione in seguito attirò l'attenzione di una figura
chiave nella loro storia seguente e del loro successo commerciale:
Brian Epstein, che divenne il loro manager. Fu Epstein a ottenere un
contratto di registrazione per il gruppo con la Parlophone nel
maggio del 1962, dopo che Best era stato sostituito alla batteria da
Starr. Gli anni 1963 e 1964 videro l'affermarsi della popolarità dei
Beatles prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti. Nel 1965
vennero insigniti dell'onorificenza di Membri dell'Ordine
dell'Impero Britannico. Dopo aver eseguito concerti, registrato, ed
essere andati in tour quasi ininterrottamente per un periodo di
quasi quattro anni, esibendosi più di 1400 volte in tutto il mondo,
i Beatles tennero il loro ultimo concerto commerciale alla fine del
loro tour del 1966 negli Stati Uniti, e continuarono a lavorare in
studio di registrazione fino al loro scioglimento. Come conseguenza
dell'evoluzione artistica di ciascun componente del gruppo, e della
morte di Epstein, alla fine degli anni sessanta il fragile
equilibrio all'interno della formazione si compromise; ne seguirono
alcune iniziative individuali da parte dei membri della band. Già
nel 1966 McCartney fu il primo dei quattro a essere coinvolto in
progetti al di fuori del gruppo, quando nel 1966 compose la colonna
sonora del film The Family Way, che venne in seguito pubblicata in
un album omonimo, vincitore dell'"Ivor Novello Award" per il miglior
tema strumentale. McCartney cominciò anche a comporre canzoni per
altri artisti, tra i quali Mary Hopkin, i Badfinger e la Bonzo Dog
Doo-Dah Band, e gli venne chiesto di scrivere le canzoni per la
produzione di As You Like It di William Shakespeare, del Royal
National Theatre, ma rifiutò. Nel 1968 coprodusse la canzone I'm the
Urban Spaceman per la Bonzo Dog Doo-Dah Band, essendo citato come
"Apollo C. Vermouth" a causa di restrizioni contrattuali. McCartney
tentò anche di persuadere Lennon e Harrison a ritornare sul palco, e
quando ebbero una riunione per firmare un nuovo contratto con la
Capitol Records suggerì di "ritornare alle nostre radici", ma la
risposta di Lennon fu: «Penso che tu sia matto!» Nel marzo del 1969
McCartney sposò la fotografa americana Linda Eastman, già divorziata
e con una figlia. Sebbene Lennon avesse lasciato il gruppo nel
settembre del 1969, e Harrison e Starr avessero temporaneamente
fatto lo stesso in diverse occasioni, fu McCartney che annunciò
pubblicamente lo scioglimento dei Beatles, il 10 aprile 1970, una
settimana prima della pubblicazione del proprio album solista. I
Beatles si sciolsero legalmente il 31 dicembre 1970, quando
McCartney intentò una causa agli altri membri della società.
« Sono proprio felice che molte delle nostre canzoni parlassero di
amore, pace, comprensione. Non ce nè praticamente una che dica:
"Forza, ragazzi, mandate tutti a quel paese. Mollate i vostri
genitori". È tutto molto All You Need Is Love o Give Peace a Chance
di John. Dietro tutto c'erano buoni sentimenti, e ne sono molto
orgoglioso. Comunque... i Beatles sono stati qualcosa di grande »
(Paul McCartney)
Paul McCartney negli anni sessantaPaul McCartney ricoprì un ruolo
fondamentale nell'ascesa e nella fortuna dei Beatles. Grazie alla
sua vena melodica, è stato l'autore di molte tra le canzoni più note
e fortunate di tutto il repertorio dei Beatles. Oltre alla già
citata Yesterday, sono sue le famosissime Michelle (1965), Eleanor
Rigby (1966), Yellow Submarine (1966), Penny Lane (1967),She's
Leaving Home (1967), Lady Madonna (1968), Hey Jude (1968), Get Back
(1969), Let It Be (1970).
Tra il 1962 e il 1970 McCartney pubblicò con i Beatles 24 singoli e
13 album, oltre ad altre pubblicazioni per il mercato americano.
L'esordio da
solista (1970)
« "Sii fedele a te stesso". Penso che questa frase si adattasse bene
ai Beatles. Eravamo sempre molto fedeli a noi stessi, e penso che la
nostra brutale onestà fosse importante. Continuare per la nostra
strada, e dire davvero quello che pensavamo, in un certo senso ha
dato ad altre persone nel mondo l'idea che anche loro potessero
essere sinceri e cavarsela, ed è stata davvero una buona cosa »
(Paul McCartney)
L'annuncio della separazione dai Beatles coincise con l'esordio come
solista di McCartney, poche settimane prima dell'uscita di Let It
Be, ultimo album ufficiale dei Beatles. L'album d'esordio,
intitolato semplicemente McCartney, è una sorta di LP "fatto in
casa", che offre diversi brani scritti all'epoca dei Beatles ma mai
messi sugli album del gruppo, tra i quali spiccano Maybe I'm Amazed
e Junk. Il disco, suonato interamente dal solo McCartney coadiuvato
per i cori dalla moglie Linda, fu accolto molto bene dal pubblico e
tiepidamente dalla critica, che apprezzò invece di più i singoli
pubblicati l'anno successivo: Another Day ed Uncle Albert/Admiral
Halsey, ma non l'album Ram, accreditato alla coppia Paul & Linda
McCartney e tacciato anch'esso di non essere all'altezza del passato
come autore di Paul.
I Wings (1971 - 1980)
Paul e Linda McCartney agli Academy Awards del 1974Desideroso di
tornare a far parte di un gruppo, nell'estate del 1971 McCartney
allestì una prima touring band con la moglie Linda, il batterista
Denny Seiwell (già sessionman in Ram) e il chitarrista Denny Laine
(vero nome Brian Hines), già membro dei Moody Blues. Il gruppo si
battezzò Wings in occasione della pubblicazione di Wild Life (1971),
pubblicato il 7 dicembre 1971. Nel tentativo di rendere la
spontaneità delle esibizioni dal vivo, su otto canzoni di Wild Life,
cinque ebbero una sola registrazione. Il disco di esordio degli Wings
deluse però la critica.
Alla fine del 1971, entrò in formazione il chitarrista Henry
McCullough, già membro della Grease Band di Joe Cocker, il quale
partecipò alle registrazioni del singolo Give Ireland Back to the
Irish, evidente tentativo di recuperare i favori della critica
con un maggior impegno, questa volta politico. Il brano trae spunto
dall'eccidio di civili irlandesi del 30 gennaio 1972, domenica
passata alla storia come Bloody Sunday, e ricordata in seguito da
altri artisti, come John Lennon e gli U2. La canzone venne bandita
dalla BBC.
Sempre nel 1972 gli Wings pubblicarono una canzone per bambini, Mary
Had a Little Lamb che raggiunse la Top 10 dei singoli in Gran
Bretagna, ed Hi, Hi, Hi, che fu di nuovo bandita dalla BBC, questa
volta per le presunte allusioni a droga e sesso e che raggiunse
la Top 10 in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Il difficile esordio dei Wings subì una svolta decisiva del corso
del 1973, prima con la pubblicazione del fortunato album Red Rose
Speedway che conteneva la ballata romantica My Love, e che fu il
primo album dei Wings a raggiungere la vetta delle classifiche negli
Stati Uniti, e poi con il successo mondiale di Live and Let Die,
tema del film omonimo, della serie di James Bond, in occasione del
quale McCartney tornò a collaborare con l'arrangiatore e produttore
dei Beatles George Martin.
Paul McCartney e Linda McCartney nel 1976.Nel corso dell'anno,
inoltre, i Wings apparvero in show televisivi e si esibirono in una
tournée nel Regno Unito. Durante l'estate Seiwell e McCullough
lasciarono il gruppo. I Wings, ridotti ai soli Paul, Linda e Denny
Laine, decisero comunque di recarsi a Lagosin Nigeria, e
cominciarono le registrazioni di Band on the Run. L'album, uscito
nel dicembre del 1973, rimase in classifica per oltre due anni
raggiungento il vertice in Gran Bretagna e Stati Uniti e venne
accolto molto positivamente dalla critica.
Nel 1974 i Wings videro l'ingresso di Jimmy McCulloch e di Geoff
Britton, poi sostituito da Joe English durante le registrazioni
dell'album Venus and Mars (1975). Subito dopo il gruppo intraprese
un colossale tour mondiale di spettacoli dal vivo, uno dei più
lunghi della storia del rock, durato oltre un anno ed interrotto
solo per le registrazioni di un altro top seller, Wings at the Speed
of Sound (1976). Dopo la sua parte americana, "Wings Over America",
la tournée si concluse verso la fine del 1976 con tre serate
londinesi allo stadio di Wembley. I momenti migliori degli show
furono poi raccolti sul triplo album dal vivo Wings over America
(1976).
Per parte del 1977 i Wings ebbero una pausa discografica, dopo
l'abbandono di Jimmy McCulloch e di Joe English, ma il successivo
singolo Mull of Kintyre, canzone ispirata alla tradizione folk
scozzese, divenne il singolo di maggior successo del Regno Unito,
arrivando a superare, con oltre due milioni di copie vendute, il
precedente record di She Loves You dei Beatles.
Nella primavera del 1978 seguì l'album London Town. Al disco,
lanciato dall'orecchiabile hit With a Little Luck, lavorarono anche
McCulloch ed English prima di abbandonare definitivamente la band.
Agli inizi del 1979 McCartney firmò un
contratto per il mercato americano con la casa discografica
Columbia. Poi, dopo nuovi arrivi nell'organico dei Wings (Steve
Holly e Laurence Juber) il gruppo registrò il suo ultimo album: Back
to the Egg (1979). In due brani McCartney schierò una grande
formazione di all-star denominata Rockestra, con nomi quali David
Gilmour, Pete Townshend, John Bonham, John Paul Jones, Ronnie Lane e
Gary Brooker. Una seconda versione di quel gruppo si esibì nel
dicembre del 1979 ad un concerto di beneficenza svoltosi a Londra
per i profughi cambogiani.
Già in tour dal novembre 1979, nel gennaio del 1980, mentre stava
per iniziare una serie di concerti in Giappone, Paul McCartney fu
arrestato all'aeroporto di Tokyo per possesso di marijuana.
Quattro mesi dopo, decise di ripresentarsi al pubblico in versione
"solo" concludendo il ciclo ideale iniziato dieci anni prima con
McCartney. Nell'album McCartney II (1980), l'artista suonò infatti
di nuovo tutti gli strumenti, questa volta dando enfasi ai
sintetizzatori invece che alle chitarre. I singoli Coming Up
e Waterfalls furono hit in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Dopo la morte di Lennon, McCartney per un certo periodo non volle
tenere concerti. Spiegò che la causa era la sua paura di essere "il
prossimo" a essere assassinato. Questo portò a un disaccordo con
Denny Laine, che desiderava continuare le esibizioni, e che
nell'aprile 1981 lasciò i Wings, che subito dopo McCartney sciolse.
Gli anni ottanta:
Collaborazioni, concerti benefici e ritorno alle
origini Con gli album Tug of War, del 1982 e Pipes of
Peace del 1983 riprese a collaborare con Ringo Starr e George Martin e raggiunse di nuovo l'apice delle classifiche, come pure
con i singoli dello stesso periodo: Ebony and Ivory in duetto con
Stevie Wonder, The Girl Is Mine, e Say Say Say, con Michael Jackson.
Rilanciato al top delle classifiche mondiali, McCartney nel 1984
debuttò anche come sceneggiatore con il film Give My Regards to
Broad Street, di cui fu anche protagonista. La colonna sonora
entrò nella top 10 di Gran Bretagna e Stati Uniti, trainata dal
successo della ballata No More Lonely Nights, ma il film non ebbe
successo né commerciale né di critica. Sempre nel 1984,
McCartney pubblicò We All Stand Together, per il film animato Rupert
and the Frog Song.
Il 13 luglio 1985 McCartney partecipò al Live Aid con Let It Be
eseguita da solo al pianoforte e raggiunto al termine del brano da
Bob Geldof, David Bowie, Pete Townshend e Alison Moyet. Del 1985 è
anche la canzone Spies like Us colonna sonore del film Spie come noi
con Dan Aykroyd e Chevy Chase.
Nel tentativo di dare alla propria musica un sound più contemporaneo
per l'album Press to Play (1986) McCartney si affidò al produttore
Hugh Padgham, e alla collaborazione di Eric Stewart, Pete Townshend,
Phil Collins e Carlos Alomar. Nonostante ciò, l'album, pur
ricevendo le migliori critiche degli ultimi anni per McCartney, fu
l'album meno venduto della sua carriera solista, arrivando
all'ottavo posto in Gran Bretagna, ma non oltre il 30° negli Stati
Uniti. Anche i singoli "Press", Pretty Little Head e Only Love
Remains non ebbero fortuna nelle vendite.
Nel frattempo, l'artista aveva iniziato una serie di nostalgiche
sessions che lo hanno visto impegnato con Mick Green, Nick Garvey,
Henry Spinetti, Chris Whitten e Mickey Gallagher: il materiale,
costituito da vecchi standards del rock and roll, venne inizialmente
pubblicato in parte su due EP. Alla fine del 1987 pubblicò
l'antologia All the Best! contenente il brano inedito Once Upon a
Long Ago.
I vecchi standards registrati ad inizio '87 vennero poi recuperati
per intero e pubblicati. (1988), primo album di
musica rock occidentale dedicato esclusivamente al mercato
sovietico. Al clamore suscitato dall'improvvisa "svolta ad est", si
accompagnò in seguito la curiosità per il sodalizio artistico con
Elvis Costello, primo partner dell'ex-Beatle dopo John Lennon. I due
hanno scritto insieme sette canzoni, distribuite fra il singolo Once
Upon a Long Ago (McCartney, 1987), l'album Spike (Costello, 1989) e
Flowers in the Dirt (1989).
Il 24 febbraio 1988 è stato ospite al Festival di Sanremo.
Nel maggio 1989, qualche settimana prima dell'uscita del disco,
McCartney partecipò con Gerry Marsden, Holly Johnson ed altri
musicisti di Liverpool ad un 45 giri benefico per le vittime della
strage di Hillsborough. La canzone scelta per il lato A fu il
vecchio inno beat Ferry 'Cross The Mersey, di Gerry and the
Pacemakers, che tornò così al primo posto della classifica inglese
ventiquattro anni dopo la versione originale.
Gli anni novanta.
Il World Tour al Veteran Stadium, Philadelphia (1990) McCartney
iniziò il nuovo decennio nel pieno del suo primo tour dopo la morte
di Lennon: "The Paul McCartney World Tour", avviato nell'autunno
del 1989 con una formazione comprendente la moglie Linda, Robbie McIntosh, Hamish Stuart, Paul "Wix" Wickens e Chris Whitten. Sebbene
promuovesse l'album Flowers in the Dirt, nei 104 concerti tenuti in
Europa (tra cui alcune date in Italia), America e Giappone, incluse
numerose canzoni dei Beatles, per la prima volta dall'avvio della
sua carriera solista. Nell'esibizione di Liverpool l'artista eseguì
ad esempio un medley dedicato a John Lennon (composto da Help!,
Strawberry Fields Forever e Give Peace a Chance). Il tour venne
documentato da Tripping the Live Fantastic (1990), doppio album dal
vivo composto in gran parte dal repertorio dei Beatles.
Il 15 gennaio 1991 McCartney registrò per la seconda stagione di
"MTV Unplugged" un concerto acustico in cui eseguì cover di vecchi
classici (Be Bop a Lula, San Francisco Bay Blues) e brani originali,
compresa la sua prima composizione in assoluto, I Lost My Little
Girl, scritta all'età di quattordici anni. Il tutto venne poi
pubblicato nell'album Unplugged - The Official Bootleg, il cui
successo convinse altri artisti a fare altrettanto negli anni
seguenti.
Il 5 giugno 1991, durante il corso del tour per l'album Unplugged,
si ritrovò a Napoli per assistere ad un concerto al teatro Tenda
Palapartenope, e il promoter di quella serata era Mimmo D'Alessandro
che, pensando di fargli cosa gradita, gli regalò la maglia n° 10 di
Diego Armando Maradona, oggetto di culto per i tifosi napoletani e
non tanto per gli inglesi, vista la beffa ricevuta durante i
mondiali di calcio di Messico '86 proprio per mano del Pibe de Oro,
ma si confermò sir quando la indossò con malcelato disagio.
Del 1993 fu l'album Off the Ground, in cui proseguirono alcune
collaborazioni prestigiose: Elvis Costello (Mistress and Maid e The
Lovers That Never Were sono i due frutti della ritrovata intesa),
Carl Davis e George Martin. Seguì un nuovo tour mondiale ("The New
World Tour") e l'album Paul Is Live (1993).
Dopo il Tour del 1993 McCartney si impegnò con Harrison e Starr nel
progetto Anthology dei Beatles, che portò a una serie di documentari
e in tre album doppi di registrazioni inedite sia di studio che
live. In questa occasione incise con gli altri due Beatles
superstiti due pezzi, aggiungendo musica e parti vocali a
registrazioni di prova di Lennon risalenti agli anni settanta: Free
as a Bird fu pubblicato in Anthology 1 (1995), e Real Love in
Anthology 2 (1996).
All'inizio del 1997 McCartney è stato insignito del titolo di
Cavaliere (Sir) da Sua Maestà la regina Elisabetta II, quindi ha
pubblicato il nuovo album Flaming Pie, procrastinato per
l'intercorsa reunion dei Beatles. L'album ha seguito il canovaccio
di McCartney (1970) e McCartney II (1980), in quanto è stato inciso
pressoché in solitudine anche se non sono mancate partecipazioni di
amici come Ringo Starr, George Martin, Steve Miller, Jeff Lynne e
naturalmente della moglie Linda. Il lavoro è una sorta di "piccola
enciclopedia" dell'intera produzione di McCartney che riesce a
passare indifferentemente da ballate rock (Young Boy, Used to Be
Bad) a brani con orchestra (Beautiful Night) fino ad escursioni folk
(Calico Skies).
McCartney ha poi realizzato Rushes I e II (1997-98), due progetti
sperimentali sotto lo pseudonimo The Fireman che avrebbe dovuto
tenerne nascosta l'identità. Questi lavori hanno rivelato il suo
lato più sperimentale, alle prese con musica strumentale in chiave
elettronica.
Alla fine del 1997 nel libro Paul McCartney: Many Years from Now,
McCartney confidò al giornalista Barry Miles, in cinque anni di
interviste, tutti i ricordi della sua vita (come enfatizza il
sottotitolo dell'edizione italiana).
Il 17 aprile 1998 Linda McCartney morì in seguito all'aggravarsi del
cancro che le era stato diagnosticato nel 1995[64]. In seguito al
grave lutto, McCartney abbandonò momentaneamente ogni attività
musicale.
Nel 1999 McCartney ha esordito anche in campo pittorico, inaugurando
un'esibizione di suoi quadri a Monaco di Baviera e poi in altri
paesi. Nell'autunno del 1999, è poi tornato alla musica con l'album
Run Devil Run, una raccolta di sue interpretazioni di alcuni
classici del rock 'n' roll anni cinquanta a cui il musicista ha
aggiunto tre nuove canzoni sullo stesso stile da lui stesso composte
per l'occasione. Di grande rilievo i musicisti che lo hanno
accompagnato in questa avventura: tra gli altri, ancora una volta
David Gilmour e Ian Paice. Con la stessa band di Run Devil Run,
McCartney è tornato per una sera a suonare nel glorioso Cavern Club
di Liverpool, che lo aveva visto protagonista nei primi anni dei
Beatles: dall'esibizione è stato ricavato un DVD, Live at the Cavern
Club.
Musica colta.
Paul McCartney a Landover, Maryland, il 1º agosto 2009Gli anni
novanta videro Paul McCartney muovere i primi passi anche nella
musica colta orchestrale, parallelamente alla sua attività nella
musica pop. Nel 1991 la Royal Liverpool Philharmonic Society
commissionò a McCartney un pezzo musicale per celebrare il suo 150°
anniversario. McCartney quindi, con la collaborazione del
direttore d'orchestra americano Carl Davis scrisse la sua prima
opera colta: Paul McCartney's Liverpool Oratorio. La prima assoluta
dell'Oratorio fu tenuta nella Cattedrale di Liverpool (dal cui coro
McCartney fu respinto all'età di undici anni), e in seguito fu
eseguita alla Carnegie Hall di New York.
Il 14 ottobre 1997, l'ex-Beatle ha bissato l'esperimento di
Liverpool Oratorio presentando alla Royal Albert Hall di Londra con
grande successo l'opera Standing Stone, piéce colta commissionatagli
dalla EMI per celebrare i 100 anni dell'etichetta.
Il decennio si è concluso con un'altra escursione nella musica
colta, Working Classical (1999), divisa tra brevi composizioni
eseguite da un quartetto d'archi e brani di più ampio respiro
registrati con la London Symphony Orchestra.
Nell'ottobre del 2006, McCartney ha pubblicato un nuovo lavoro
classico, intitolato Ecce Cor Meum
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